Quella di Salvini non può più essere considerata una follia. È piuttosto un disegno lucido che regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità. ………Un disegno, non è un caso, che si accompagna ai tentativi di Salvini di delegittimare la magistratura”.

Questo è il commento di ieri del  segretario confederale della Cgil nazionale, Giuseppe Massafra, alla notizia secondo cui il ministro Salvini presenterà un emendamento al decreto sblocca cantieri che sospenderebbe nei fatti il codice appalti per due anni.

 “Ci rivolgiamo alle Istituzioni e a tutte le forze sane di questo Paese – conclude Massafra – affinché non smettano di pretendere che legalità, trasparenza, valore e dignità del lavoro siano i cardini di un sistema virtuoso e i presupposti irrinunciabili per il Paese”.

Durissima anche la reazione della categoria dei lavoratori delle costruzioni della Cgil.

“Stiamo ufficialmente dicendo alla mafia di accomodarsi in ogni appalto”, ha dichiarato ieri Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil.

La proposta di Salvini, prosegue Genovesi “non meriterebbe commento per non alimentarne mediaticamente la visibilità ma il fatto che ad avanzarla sia il ministro degli Interni, oltre che leader politico, ci impone di prenderlo sul serio. E allora questa proposta va chiamata con il suo nome: è pura follia, è un invito a un gran galà per la peggior specie di imprenditoria, quella mafiosa, quella che con la concorrenza sleale ammazza le imprese serie e regolari, quella che considera il salario, i diritti dei lavoratori e la sicurezza semplici optional di cui potersi liberare”.