Finalmente una buona notizia per i pensionati italiani. Dal prossimo gennaio le pensioni saranno rivalutate in modo significativo, consentendo un’importante tutela del potere d’acquisto e portando di conseguenza un adeguamento al costo della vita per tutti, seppur parziale.
Si tratta praticamente di una mensilità in più all’anno.
Il meccanismo di calcolo è stato riconquistato dai sindacati dei pensionati lo scorso anno con il governo Draghi dopo anni di mobilitazioni e definisce una rivalutazione del 100% per l’importo di pensione fino a quattro volte il trattamento minimo, del 90% per l’importo da quattro a cinque volte e del 75% per l’importo superiore a cinque volte.
Per effetto di questo meccanismo e di un indice d’inflazione stabilito al 7,3% dall’Istat, le pensioni aumenteranno pertanto come segue:
Dopo anni di blocchi e di tagli, la rivalutazione delle pensioni torna quindi a pieno regime portando una boccata d’ossigeno per milioni di pensionati italiani in un momento particolarmente complicato per il nostro paese, con il forte aumento dei prezzi e delle bollette.
“Dopo la legge delega sulla non autosufficienza ora la rivalutazione delle pensioni. Il meccanismo di calcolo che abbiamo riconquistato un anno fa nel confronto con il governo Draghi porterà da gennaio importanti aumenti per tutti”, ha commentato il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti.
“Per ottenerlo ci sono volute piazze, manifestazioni, iniziative.
Oggi possiamo dire di aver fatto un buon lavoro e di aver ottenuto maggiori diritti e tutele per le persone che rappresentiamo. Avanti così!”