Carola Rackete, ragazza tedesca di 31 anni, ieri ha forzato il blocco entrando con la Sea Watch e il suo carico umano allo stremo, nelle acque di Lampedusa.
“La Cgil è con la Sea Watch, con il suo comandante Carola Rackete e con i 42 migranti a bordo che stremati e bisognosi di assistenza, dopo quattordici giorni di navigazione, cercano in Italia, a Lampedusa, un
porto sicuro”.
Il sindacato esprime così con forza e chiarezza la sua posizione sulla vicenda che sta ancora una volta monopolizzando l’attenzione mediatica.
“Siamo con loro perché – spiega la Cgil – è insopportabile questo braccio di ferro che sacrifica vite alle logiche elettorali, politiche, economiche e finanziarie. Siamo con loro perché il divieto di assicurare la salvezza è frutto di una legge sbagliata, disumana e senza scrupoli. Riteniamo che l’obbligo di salvare vite debba valere sempre e comunque per tutti”.
“Per questo crediamo – conclude la Cgil – che non sia il momento di restare in silenzio, anzi di agire per una resistenza attiva contro una deriva razzista alla quale non vogliamo abbandonarci”.
Non possiamo essere indifferenti di fronte a chi dice “..quella sbruffoncella fa politica sulla pelle di qualche decina di immigrati…….” (il Ministro dell’Interno) e chi dice ” La Sea Watch deve essere sequestrata, l’equipaggio arrestato. Gli immigrati rimpatriati e la nave affondata” (G.Meloni che vorrebbe governare), magari pronti ad indignarsi di fronte alla tremenda immagine di un giovane padre a cui è abbracciata la sua piccola figlia (23 mesi), annegati insieme nel Rio Bravo.
Questa immagine, al pari di quella del piccolo siriano (3 anni) Alan Kurdi, trovato morto sulla spiaggia, ” se non ci spingono a ripensare le nostre politiche, se non smuovono chi ha le responsabilità delle decisioni, allora la nostra società è malata” (parole di Julia Le Duc nel racconto, pubblicato in un articolo del Guardian, della storia che sta dietro alle sue foto dei corpi di papà e figlia)
l punto sulla mobilitazione di varie strutture della Cgil su Rassegna Sindacale:
https://www.rassegna.it/articoli/da-genova-a-palermo-noi-stiamo-con-la-seawatch