FLAT TAX:  un dibattito stucchevole; è un tassa iniqua , serve invece progressività.

 

Ieri, in una nota, la Cgil nazionale ha commentato il provvedimento tanto discusso in queste ore:

” Troviamo un po‘ stucchevole il dibattito pre-elettorale interno alle forze di maggioranza sulla flat tax, e siamo contrari a qualsiasi tassazione piatta, tanto più sui redditi familiari, ovunque venga inserita nel bilancio o nel Def.

Da tempo insistiamo sull’urgenza di una vera riforma fiscale all’insegna della progressività per alleggerire il carico su lavoratori e pensionati‖. La FLATTAX è il modo peggiore per affrontare la questione, non garantisce giustizia, equità, né tanto meno crescita economica.

I calcoli sono semplici – spiega la Confederazione – un‘aliquota del 15% uguale per tutti, basata sui redditi dei nuclei familiari e non più personali, da zero a 50mila euro, comporterebbe effetti irrazionalmente distribuiti e benefici concentrati soprattutto sui redditi più alti della fascia e non su quelli medio-bassi. Tutto ciò comporta uno svantaggio notevole anche per i secondi percettori di reddito, in gran parte donne”

In merito alle politiche per la famiglia, la Cgil  ” ritiene fondamentale intervenire con politiche sociali e investimenti pubblici, utili anche a creare lavoro e nuovi redditi. Invece, questo Governo per sostenere la flat tax continua a tagliare la spesa sociale. L‘aumento dei redditi netti, derivanti da un’imposizione regressiva, produrrebbe – sottolinea la Cgil – più effetti collaterali che benefici: contrazione del welfare e dei servizi pubblici, aumento delle disuguaglianze, distorsione del sistema fiscale e peggioramento delle finanze pubbliche.

Non possiamo, quindi, che ribadire la necessità che il Governo affronti il tema senza miopie e velleità elettoralistiche. L’importanza della questione fiscale merita un tavolo partecipato da tutte le parti sociali. La riforma fiscale è un tema – conclude la Cgil – che coinvolge ogni cittadino di questo Paese, non può essere affrontato tra i soli contraenti di un contratto privato di governo”.