DIRITTI INESPRESSI
La Lega 6 SPI-CGIL Torino abbraccia la cintura nord della città che è conosciuta come Barriera di Milano, esso è un quartiere popolare, dapprima a forte immigrazione meridionale, adesso a forte concentrazione di immigrati.
La zona ha una popolazione di 106.265 abitanti di cui 24.987 in età di pensione (fonte: uff. statistica Comune di Torino 2017).
Lo SPI-CGIL in questa circoscrizione di Torino rappresenta circa 4.300 di questi pensionati.
Noi abbiamo abbracciato l’idea che lo SPI/CGIL deve uscire ed andare incontro ai pensionati e non viceversa e, in questo senso, è stato approntato un progetto che ci permette di dialogare con i pensionati e non solo.
Abbiamo colto l’occasione datoci dallo SPI/CGIL provinciale per la verifica delle pensioni, cosiddetti, diritti inespressi, attraverso il programma CONINCA e successivamente SINCGIL elaborato dallo SPI/CGIL NAZIONALE e dall’INCA/CGIL NAZIONALE e, dopo gli opportuni corsi di FORMAZIONE, abbiamo approntato un piano organizzativo per il controllo delle pensioni basse.
La prima iniziativa fu il volantinaggio dentro e fuori la sede, successivamente siamo passati alla affissione dei manifesti nella Barriera a Giugno 2017 e in tutta la circoscrizione 6 nel Giugno 2018.
A seguito di ciò dal mese di marzo 2017 a fine agosto 2018 sono entrati nella nostra lega circa 500 pensionati che hanno richiesto un controllo della loro pensione e/o di un familiare.
Ad alcuni di questi appariva palese, dalla lettura dell’OBISM e da sommarie informazioni sui redditi familiari che era tutto regolare e, nondimeno, abbiamo colloquiato con loro spiegando come si leggeva il cedolino della pensione, molte volte abbiamo avvertito il pensionato che aveva l’obbligo di fare il RED e/o che era consigliabile fare l’ISEE perché probabilmente rientrava nella riduzione della tassa rifiuti.
Per chi ritenevamo possibile la prestazione abbiamo, invece, approntato una cartellina dedicata contenente tutta la documentazione necessaria per poi fare il controllo con il programma COINCA/ SINCGIL.
Ad oggi sono stati inseriti su un programma da noi predisposto, 328 posizioni ed analizzate sulla scorta di POSITIVO se ha diritto ad una prestazione assistenziale, NEGATIVO se il riscontro registra i dati presenti nell’Obis-m, quindi prende quanto dovuto.
Delle 328 posizioni analizzate 119 sono risultate positive (pari al 36% delle posizioni analizzate) e su queste abbiamo fatto domanda all’INPS di ricostituzione reddituale.
Delle posizioni positive riscontrate risultano le seguenti prestazioni assistenziali non date:
- Somma aggiuntiva (14^) n° 60
- AF/ANF n° 53
- Maggiorazione sociale n° 20
- Integrazione al minimo n° 6
NB: la somma dei diritti richiesti all’Inps risulta di 139 poiché in alcuni casi avevano un doppio diritto da richiedere.
Ad oggi risultano liquidate dall’INPS 61 posizioni per un importo totale di soli arretrati pari a euro 88.590,59 pari a circa 1.400 euro pro-capite più ovviamente l’importo per il diritto spettante, le altre posizioni pari a 58 sono in elaborazione presso l’INPS e ne attendiamo il riscontro, sollecitando l’Ente passati 4 mesi dalla domanda.
Considerazioni
Noi crediamo che il controllo delle pensioni sia un mezzo a nostra disposizione per tutelare in modo concreto i diritti di pensionate e pensionati.
TORINO, Settembre 2018
Lega SPI-CGIL 6
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