“Non perdiamo la strada”: generi diversi ma uguali diritti.
Per anni e a prezzo di grandi sacrifici, le donne di tutto il mondo hanno dovuto conquistare ciò che a dirlo adesso, pare ovvio:
DONNE E UOMINI SONO PERSONE DI GENERE DIVERSO CHE HANNO UGUALI INTELLIGENZE E UGUALI CAPACITà E ANCHE UGUALI DOVERI E UGUALI DIRITTI.
I doveri sono uguali, certo, ma i diritti NO. Non solo, stiamo assistendo a sempre più pressanti tentativi di riportarci indietro, nella cultura, nell’organizzazione sociale e nella costruzione delle leggi. Facciamoqualche esempio.
• è in discussione presso la Commissione Giustizia del Senato un d.d.l. presentato dal sen. Pillon (Lega) che, sotto il titolo «affido condiviso», ha come scopo di avvelenare i rapporti fra genitori, di rendere inaccessibile la legge sul divorzio e di attaccare il diritto di famiglia. Non facciamo fatica a immaginare che fine potrebbero poi fare la legge sull’aborto e quella contro la violenza sulle donne. È anche possibile che, nelle pieghe dei regolamenti del Senato, i 24 componenti la Commissione approvino questo orribile testo. L’aula del Senato sarebbe così esautorata e chiamata a votare solo un sì o un no!
• A Verona, dal 29 al 31 marzo, si terrà il «Congresso mondiale delle famiglie» organizzato dai Pro Vita di tutto il mondo. Cioè un «Family Day» mondiale! Le prenotazioni sono da tempo esaurite e si prevede una marcia con decine di migliaia di persone. Ovviamente, il ministro Fontana e il vicepremier Salvini hanno già assicurato la loro partecipazione.
Entrambi questi eventi hanno lo scopo di relegare le donne in casa a guardare i figli, angeli o serve del focolare. Queste iniziative sono solo la punta di un iceberg che rischia di azzerare i grandi e faticosi passi in avanti che generazioni di donne hanno compiuto.
Ma noi abbiamo ancora tanti obiettivi, tante lotte da fare, contro la violenza e i pregiudizi, per avere migliori servizi, per una reale parità nei salari e nelle carriere. L’elenco è lungo.
Vogliamo RESISTERE a questi attacchi opponendo la FORZA DELLA RAGIONE Vogliamo PROSEGUIRE nel cammino di crescita, conoscenza e uguaglianza che le donne che ci hanno preceduto ci hanno affidato e che noi vogliamo affidare alle nostre figlie e ai nostri figli.
Ci ritroveremo e affronteremo insieme questi problemi
il giorno 27 marzo p.v. alle ore 17.30
presso la sede circoscrizionale di via Millio 20
Parteciperanno alla nostra iniziativa:
Assunta Confente, avvocata diritto di famiglia e minorile, Camera minorile di Torino
Laura Recrosio, psicologa e psicoterapeuta, Consulente del giudice
Roberto Poggi, associazione Cerchio degli uomini
Elena Petrosino, Segreteria della Camera del Lavoro provinciale di Torino.