La Lega 23 di Orbassano dello SPI CGIL, la categoria dei pensionati della CGIL, di via Roma 17, ha una nuova responsabile. Si tratta di Cosima “Mina” Roma, 64 enne andata in pensione dopo 42 anni di lavoro. Una vita dedicata alla sua passione, la tessitura e la sartoria.
«Io e mio marito – spiega Cosima – abitiamo a Orbassano dal 1982, da quando ci siamo sposati e siamo sempre stati attivi in città. Non mi vergogno di dire che ho solo la terza media e che a 15 anni ho scelto di andare a lavorare in fabbrica. In particolare sono stata una vita alla Hella di Rivalta, storica fabbrica del tessile degli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90 e che chiuse dopo la crisi del settore di metà anni ‘90».
Dopo 42 anni di lavoro, Cosima è andata meritatamente in pensione ma li ha maturato la scelta di avvicinarsi al sindacato per rendersi utile, per aiutare gli altri.
«Un ruolo decisivo l’ha avuto il mio vicino di casa e amico Giuseppe Caristia, storico dirigente sindacale e reggente dello SPI di Orbassano prima di me per tanti anni – racconta ancora Cosima – mio marito è sempre stato iscritto alla Fiom, avendo fatto il metalmeccanico per anni, prima alla Riber di Beinasco dove si producevano lavatrici e lavastoviglie e poi in altre piccole fabbriche e officine della zona dopo la chiusura della Riber».
Cosima invece non è mai stata iscritta al sindacato ma dal 2016, dopo che è andata in pensione, la sua scelta è stata chiara: iscriversi all’organizzazione e aiutare gli altri, quelli tra i più soli e fragili di tutti, i pensionati.
«Sono entrata nel 2016 e all’inizio accoglievo solo gli anziani che venivano a fare le pratiche e prendevo le prenotazioni. Dopodiché sono divenuta operativa, anche dopo aver fatto l’importantissimo corso di formazione del sistema digitale Sin Cgil che gestisce le pratiche dei nostri Inca, quindi pratiche pensioni, invalidità, maternità, l’attivazione del nuovo Spid e soprattutto la ecc…».
Questa è solo la punta dell’Iceberg del moltissimo lavoro fatto dallo SPI torinese e soprattutto e portato avanti da volontari a cui va tutto il nostro riconoscimento.
«Quando Giuseppe mi ha chiesto – conclude Cosima – di diventare la nuova responsabile ero titubante ma ho accettato con gran entusiasmo, ci provo, ce la metto tutta». Cosima ora dovrà organizzare le riunioni, gestire il “personale”, ovvero la ventina di volontari che porta avanti la Lega Spi di Orbassano, e le altre 5 sottoleghe di Bruino, Giaveno, Beinasco, Piossasco, Sangano. In più vorrei realizzare delle iniziative che possano coinvolgere anche i giovani, o coloro che stanno per andare in pensione e hanno voglia di offrire parte del loro tempo per aiutare gli altri».
«Ho scelto di passare il testimone a Cosima perché è brillante ed è tra le più giovani e capaci tra noi per portare avanti le importantissime e molteplici attività che facciamo», spiega Giuseppe Caristia, reggente uscente.