Ieri incontro tra Confindustria e sindacati per discutere della prossima legge di bilancio, delle regole sulla rappresentanza e sul salario minimo;  il Sole 24 ore segnala le convergenze emerse  e la “sintonia sulla rapida attuazione delle regole sulla rappresentanza e nell’opposizione al salario minimo, non compensabile dal taglio del cuneo fiscale che rappresenta una priorità anche in chiave di rilancio dei consumi”.

Riportiamo le parole dei Segretari generali CGIL-CISL-UIL.

LANDINI: “Per noi i contratti nazionali devono essere lo strumento che garantiscono non solo il salario orario ma anche tutti i trattamenti economici complessivi che dentro un contratto esistono. Questo per noi significa, superare i contratti pirata”

FURLAN: “…per noi il salario minimo è rappresentato dai minimi contrattuali definiti dai contratti di categoria ed ogni manovra per alleggerire il cuneo fiscale deve andare a vantaggio delle buste paga di lavoratori”.

BARBAGALLO: “da tempo conveniamo su questi punti, perchè ridare potere d’acquisto ai lavoratori è importante anche per rilanciare produzione e occupazione delle aziende”.