Il cordoglio di tutta la Cgil, per la morte di Andrea Camilleri, espressa dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

“La scomparsa di Andrea Camilleri lascia un grande vuoto di passione civile. La sua vita e il lavoro sono sempre stati testimonianza di impegno e insegnamento oltre che di arte. Con i suoi libri, le sue parole e attraverso la Sicilia, ha raccontato l’Italia della gente per bene che crede nel lavoro, nella solidarietà, nell’impegno e anche l’altra faccia della medaglia alla quale però ci ha sempre spinto a non arrenderci, a reagire, a non tacere”.

“Con Camilleri nel 2011 la Cgil aveva organizzato – ricorda il segretario della CGIL – “La Notte tricolore, notte di storia, notte di festa”  per i 150 anni dell’Unità di Italia, e in quell’occasione aveva partecipato a un confronto dal titolo “Il lavoro salverà l’Italia”.

Noi siamo davvero convinti che sia così, che il lavoro sia la strada per il riscatto, l’emancipazione, la realizzazione di ogni individuo e della giustizia sociale.”

“Alla famiglia e ai suoi cari – conclude Landini – esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Cgil”.